23 MARZO 2022
Il ricorso avverso le previsioni regolamentari del canone unico patrimoniale, tra cui la variazione della tariffa-base a “coefficienti” e le disposizioni che consentono l’assegnazione di spazi pubblicitari senza gara e in base al mero ordine cronologico di presentazione delle domande, deve essere dichiarato inammissibile per carenza di interesse ad agire, poiché non immediatamente lesive.
E’ quanto affermato dal TAR Palermo con la sentenza n. 791 dell’11/3/2022 che ha dichiarato inammissibile un ricorso proposto da una società operante nel settore della pubblicità esterna, essendo dotata di 26 impianti pubblicitari di vario formato nel territorio comunale.