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L’area scoperta pertinenziale non comporta ex se la esclusione dalla Tari

7 APRILE 2025

La Corte di cassazione, specie con riferimento ad un parcheggio in area scoperta destinato alla clientela di un’una attività commerciale svolta in un locale tassabile, ha chiarito che detta area destinata a parcheggio, benché posta a servizio del bene tassabile e, dunque, in rapporto di pertinenzialità con lo stesso, concorre a quella stessa operatività della superficie cui accede, così rendendo possibile l’effettivo svolgimento dell’attività principale cui si connette la produzione di rifiuti (Cass.n. 19551/2024, Cass. n.29538/2024).

Conclusivamente, l’evidenziazione del nesso di pertinenzialità civilistico non è bastevole per la esclusione dalla TARI, lì dove l’area scoperta, per il precipuo uso a cui è destinata e di fatto utilizzata, sia funzionale e cioè utile (se non addirittura necessaria come i parcheggi per un punto vendita) all’attività svolta nel locale e quindi, come tale concorrente con il suo sviluppo.