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TARI, l’allarme di Anci Toscana: “No alla perequazione a carico dei cittadini”

5 MAGGIO 2025

Anci Toscana lancia l’allarme sulla misura perequativa da 6 euro per utenza introdotta nel DPCM n. 24/2025 e destinata a finanziare agevolazioni TARI per le famiglie in difficoltà. La presidente Susanna Cenni, su mandato del direttivo, ha scritto al presidente di Anci nazionale, Gaetano Manfredi, per chiedere un intervento immediato.

 
Pur riconoscendo l’intento sociale dell’intervento, Cenni contesta la decisione di applicarlo già nel 2025, scaricandone il costo sui contribuenti attivi, invece che sulla fiscalità generale. Anci Toscana chiede il rinvio al 2026, sollecitando ARERA a una revisione urgente delle tempistiche.
 
Secondo l’associazione, la misura impone agli enti locali e ai gestori del servizio un adeguamento organizzativo non sostenibile in tempi così stretti. Inoltre, si contesta fermamente il principio di applicare la perequazione sulla TARI fatturata e non riscossa, generando squilibri patrimoniali privi di base normativa.
La richiesta è chiara: più tempo, più equità e risorse strutturali dallo Stato, non nuove pressioni sui cittadini.