
Regolamento sui tributi locali e sospensione licenze commerciali
21 MAGGIO 2025
Con la sentenza n. 338 del 23 aprile 2025, il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana ha accolto l’appello di una società colpita dalla sospensione della licenza commerciale da parte del Comune, chiarendo importanti principi in materia di tributi locali. La vicenda ruota attorno all’applicazione dell’art. 15-ter del D.L. 34/2019, che consente ai Comuni di subordinare le licenze al pagamento dei tributi, ma solo nel rispetto di precise condizioni.
I giudici hanno bocciato l’automatismo previsto dal regolamento comunale, ritenendolo “radicalmente incompatibile con uno Stato di diritto”. La sospensione o revoca dei titoli abilitativi può avvenire solo a fronte di gravi violazioni tributariamente accertate in via definitiva, mediante sentenze o atti non più impugnabili.
Inoltre, le irregolarità devono essere comparabili, per entità, a quelle che impedirebbero il rilascio del DURC in ambito contributivo. La sentenza impone dunque un cambio di rotta: il contrasto all’evasione deve rispettare le garanzie costituzionali e i diritti di difesa.
Per i dipendenti pubblici e gli operatori SUAP, si tratta di un importante monito: il potere regolamentare non può travalicare i limiti posti dalla legge e dalla giurisprudenza.