20 NOVEMBRE 2025
La motivazione degli atti impositivi in materia di Tari non deve contenere la specifica indicazione delle tariffe applicate. È quanto ribadito dalla Corte di Cassazione, sentenza del 22 ottobre 2025, n. 28118, che ha confermato la decisione del giudice regionale e respinto il ricorso di una società contro un avviso di pagamento notificato da un Comune. La pronuncia aggiunge un tassello importante al quadro giurisprudenziale sulla motivazione degli atti tributari locali, chiarendo quali elementi siano effettivamente necessari a garantire il diritto di difesa del contribuente e quali, invece, possano essere legittimamente ricavati dagli atti pubblici dell’ente.