News

L’errata contabilizzazione delle entrate del mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti

26 APRILE 2022

Dall’esame dei conti di un ente locale i magistrati contabili del Veneto (deliberazione n.60/2022) hanno stigmatizzato l’errata contabilizzazione del mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti, in violazione del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 4/2 del decreto legislativo n. 118/2011, esempio n. 8.

La verifica della contabilizzazione del mutuo

Dalla verifica dei conti è emerso che l’ente locale aveva a residui al titolo VI dell’entrata, anziché al titolo V. L’ente ha riferito che si fosse in presenza di vecchi residui precedenti all’entrata in vigore dei nuovi principi della contabilità armonizzata.

Le indicazioni del Collegio contabile

Secondo i giudici contabili la presenza di residui attivi al Titolo VI delle entrate (Accensione prestiti), anziché al Titolo V (Entrate da riduzione di attività finanziarie) – si veda in particolare la voce del piano dei conti E.5.04.07.01.000 (Prelievi da depositi bancari) – non risulta conforme, nel caso di mutui erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti, alla normativa di cui all’allegato n. 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011 (esempio n.8).