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Corte conti, sul PNRR va costruito un controllo collaborativo

31 GENNAIO 2024

Analizziamo il nuovo programma delle attività 2024 appena depositato dalla sezione delle Autonomie (delibera 3/2024)

La Corte ha in animo per il prossimo autunno di realizzare una relazione specifica sullo stato di attuazione del PNRR negli enti territoriali, che sarà sviluppata anche aggiornando e semplificando le “tabelle PNRR” che l’anno scorso hanno debuttato nei questionari annuali.
 
>>> CONSULTA LA DELIBERA 3/2024 DELL CORTE DEI CONTI SEZIONE DELLE AUTONOMIE
 
Lo stop voluto dal Governo relativamente al controllo concomitante sul Piano, sottolinea la Corte nella sua delibera, cancella la possibile indicazione della responsabilità amministrativa dei dirigenti in caso di ritardi, ma “restano esercitabili i controlli in corso di gestione, nel senso di non attendere l’esito ultimo dell’attività con la rendicontazione, ma di intervenire durante lo svolgimento”, in sostanza “senza dar corso a misure e restando nell’ambito di controlli volti ad indicare all’ente misure per favorire il raggiungimento dei risultati senza risvolti sulle responsabilità dirigenziali”.
 
Se la si guarda in questa ottica, spiega sempre la delibera, “l’efficacia dei controlli potrà essere misurata nella capacità di individuare potenziali situazioni di criticità, anche future, suggerendo tempestivamente e in chiave collaborativa, l’adozione di misure correttive, anche sul piano finanziario, la cui individuazione e realizzazione rimangono naturalmente nella piena disponibilità degli enti”. Il confronto fra magistrati e amministrazioni, in estrema sintesi, deve produrre consigli e contromisure possibili, non generare il timore delle sanzioni.
 
Sempre la corte intende realizzare un referto, da inviare al Parlamento, dedicato specificatamente alla spesa sociale dei Comuni, esplosa con la crisi pandemica e ora oggetto di analisi con gli indicatori delle uscite per abitante (per misurare l’incidenza di questa voce nella gestione delle comunità locali) e delle uscite per utente (per provare a valutare l’efficacia delle misure). Un altro referto alle Camere si concentrerà sugli enti in dissesto e predissesto.