Non sarà possibile, entro il 30 giugno 2025, procedere al consueto riparto dei 5 milioni destinati ai Comuni sciolti ex art. 143 Tuel per infiltrazioni mafiose. La legge 207/2024 (Bilancio 2025-2027) ha infatti azzerato lo stanziamento annuo previsto dall’art. 1, comma 277, della legge 205/2017. Il decreto ministeriale del 15 maggio 2018, che ne regolava i criteri di erogazione, resta dunque temporaneamente inefficace. Tuttavia, un piccolo margine rimane: grazie all’art. 1, comma 278, della stessa legge 205/2017, le risorse residue del 2024, provenienti da altro capitolo del bilancio del Viminale, saranno comunque assegnate tra ottobre e novembre. Per i Comuni colpiti da scioglimento, un segnale incerto in un contesto già fragile.

 

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