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Legge di Bilancio 2026 varata in Consiglio dei ministri: le misure di rilievo per PA, imprese e cittadini

24 OTTOBRE 2025

Venerdì 17 ottobre il Consiglio dei ministri si è riunito e ha approvato in via definitiva il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (Legge di Bilancio 2026).

Come anticipato, la legge di bilancio prevede lo stanziamento di un ammontare di risorse pari a 18 miliardi medi annui, una cifra che secondo le stime del Governo dovrebbe contribuire a sanare i conti statali senza inficiare il debito pubblico.
 
Misure fiscali: diminuita l’aliquota IRPEF
Prima attesa misura, quella che abbassa l’aliquota dell’IRPEF. L’imposta sul reddito delle persone fisiche passerà, nello scaglione tra i 28mila e i 50mila euro di reddito, dal 35% al 33%. La riduzione sarà bloccata per i redditi superiori a 200 mila euro. Il testo include l’agevolazione del regime fiscale sui rinnovi contrattuali, e un’integrazione a premi di produttività e trattamento accessorio. In vista del nuovo anno, inoltre, è confermata la disciplina che norma il bonus di ristrutturazione sulla prima casa al 50% e la flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35mila euro.
 
Famiglie, lavoro e politiche sociali: ricalcolo ISEE e pensione
Sono 3,5 miliardi di euro, le risorse stanziate per famiglia e politiche sociali che dovrebbero contribuire a contrastare la povertà, i cui tassi confermati dalle ultime indagini ISTAT sono in aumento, e a revisionare la misurazione dell’ISEE. In quest’ottica viene riconfermata per il 2026 e il 2027 la “Carta dedicata a te”, misura che garantisce alle famiglie con ISEE inferiore a 15mila euro un finanziamento di 500 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. La revisione della metodologia di calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza. L’effetto della nuova normativa si tradurrebbe in una stima di effetti complessivi annui pari a quasi 500 milioni di euro e mira a favorire l’accesso a prestazioni agevolate per una fetta più consistente della popolazione.
60 milioni di euro sono stanziati per i centri estivi per aiutare con i più piccoli mentre si aggiungono sgravi per contrastare l’aumento dell’età pensionabile. I lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose non dovranno sottostare, a partire dal 2027, ai tre mesi in più. Per le restanti categorie di lavoratori l’aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028. Inoltre, i soggetti in condizioni disagiate, potranno usufruire di un aumento della quota pensione pari a 260 euro all’anno. Viene anche incrementato il “bonus mamme“, misura a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40 mila euro, che passerà dai 40 euro mensili del 2025, a 60 nel 2026. Anche congedo parentale e congedo per malattia dei figli minori saranno rafforzati.
 
Sanità: un timido aumento di risorse
Un timido incremento: si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi a decorrere dal 2027 che serviranno a finanziare nuove assunzioni e migliorare i trattamenti in favore del personale sanitario. Il Governo millanta di voler ridurre le liste di attesa e rispettare i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie; i fondi iniziali di  5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, vengono incrementati sperano si rivelino sufficienti a risanare un sistema sempre più aggravato da scarsità di personale e insufficienza di risorse.
Per la carenza di personale sanitario, nel 2026 si autorizzano inoltre più assunzioni.
 
Imprese: più buoni pasto, meno tassazioni
In ottica di imprese, la Legge di Bilancio 2026 rafforzerà gli strumenti a sostegno, puntando su innovazione e sostenibilità. È prevista una maggiorazione del costo di acquisizione dei beni strumentali nuovi ai fini fiscali, con percentuali differenziate in base all’importo dell’investimento e premi maggiori per quelli a vocazione “green”. Sul fronte del lavoro, la soglia esentasse dei buoni pasto elettronici sale da 8 a 10 euro, mentre vengono confermati i crediti d’imposta per le ZES e ZLS e rifinanziata la “Nuova Sabatini”. Infine, è prorogata fino al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione di plastic e sugar tax, per contenere i costi produttivi.
 
Pace fiscale: la norma rivolta anche agli Enti locali
Sarà prevista una nuova manovra che introduce una misura di pacificazione fiscale volta a favorire la regolarizzazione dei debiti tributari. I carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023 potranno essere estinti in un’unica soluzione o dilazionati in nove anni, tramite 54 rate bimestrali di pari importo. L’iniziativa si rivolge in particolare ai contribuenti che, pur avendo presentato la dichiarazione, non hanno provveduto al pagamento delle somme dovute. La possibilità di adesione viene estesa anche agli Enti locali, offrendo un quadro di rientro graduale e sostenibile, utile a ridurre il contenzioso e a rafforzare la compliance fiscale.