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Bandi-tipo: la Funzione pubblica a supporto delle pubbliche amministrazioni per concorsi più snelli

I modelli per le nuove selezioni nel pubblico impiego

5 OTTOBRE 2020

Il Dipartimento della Funzione pubblica sta concludendo l’elaborazione dei modelli (bando-tipo) per le nuove selezioni nel pubblico impiego. Selezioni che dovranno realizzare l’auspicato disegno di ricambio generazionale, valorizzando le competenze digitali e garantendo tempestività nei concorsi e omogeneità di contenuti.

L’obiettivo è quello di giungere a procedure concorsuali più rapide e informatizzate, un reclutamento più uniforme sul territorio, una valorizzazione delle nuove competenze, a partire da quelle trasversali e digitali. Il Dipartimento della Funzione pubblica ha per il momento elaborato il bando-tipo per il personale di Area II. Ma è solo un primo passo: a breve sarà pubblicato anche il bando-tipo per il reclutamento di personale di Area III.
Come si legge nel comunicato della Funzione pubblica “I bandi-tipo sono un modello di riferimento per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione, pensati per semplificare e omogeneizzare, appunto, le modalità di reclutamento sul territorio. Le innovazioni radicali riguardano innanzitutto il metodo: presentazione della domanda di partecipazione al concorso tramite SPID, svolgimento delle prove in modalità decentrata e attraverso l’utilizzo di tecnologia digitale, possibilità per la commissione esaminatrice e le sottocommissioni di svolgere i propri lavori in modalità telematica, garantendo comunque la sicurezza e la tracciabilità delle comunicazioni, secondo la normativa vigente”.