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Aumento delle aliquote per gli iscritti alla Gestione Separata

La circolare INPS del 5 febbraio 2021, n. 12 fornisce indicazioni operative sul nuovo contributo finalizzato all'erogazione dell'ISCRO

11 FEBBRAIO 2021

La Legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020) al comma 398 dell'articolo unico ha modificato le aliquote contributive, relative all'anno 2021, per i lavoratori autonomi iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata. A riguardo l'INPS, mediante la circolare del 5 febbraio 2021, n. 12, ha fornito le indicazioni operative per il calcolo dei contributi.

La circolare ripercorre anzitutto la lettera del citato comma 398, che ha previsto un aumento pari allo 0,26% per l'anno 2021 e pari allo 0,51% per gli anni 2022 e 2023 dell'aliquota destinata al finanziamento dell'onere dovuto all'estensione della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare e alla malattia, anche al di fuori dell'ipotesi della degenza ospedaliera. L'istituto specifica che detto contributo dev'essere sostenuto dai lavoratori autonomi che esercitano le professioni individuate dall'articolo 53 del TUIR (legge n. 917/1986), iscritti alla Gestione Separata e non assicurati ad altre Gestioni di previdenza, né pensionati. Finalità del contributo è permettere l'erogazione dell'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), ai sensi del comma 386 articolo unico della medesima legge di bilancio.