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Decreto Reclutamenti: le audizioni presso le commissioni Affari Costituzionali del Senato

Le valutazioni dell’ANCI sul decreto legge n. 80/2021 in fase di conversione

7 LUGLIO 2021

Segnaliamo il testo di sintesi dell’audizione tenuta dall’Associazione dei Comuni (ANCI) dinnanzi agli Uffici di Presidenza riuniti delle commissioni Affari Costituzionali I e II del Senato sul Decreto Reclutamento (decreto legge n. 80/2021 recante misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia) in fase di conversione in legge entro la fine di luglio.

Come si legge nella sintesi dell’audizione firmata dai rappresentanti dei Comuni “il d.l. n. 80/2021 contiene un pacchetto di misure urgenti finalizzate a consentire il potenziamento della capacità amministrativa delle PA coinvolte nell’attuazione del Recovery Plan. L’ANCI ha da tempo segnalato le grandissime difficoltà causate dalla pesante riduzione degli organici dei Comuni, con la perdita di 120mila unità di personale – il 25% del totale – indotta in poco più di 10 anni dalle norme di contenimento finanziario. Per questa ragione i Comuni e le Città metropolitane si trovano oggi in grande difficoltà nel garantire l’erogazione dei servizi ordinari e nel fronteggiare le esigenze straordinarie scaturite dall’emergenza sanitaria: è irrealistico ipotizzare che possano farsi carico, con gli organici attuali, anche delle nuove sfide del PNRR. Si condivide quindi l’obiettivo delle norme contenute nel decreto legge, di definire urgentemente rafforzamento straordinario degli uffici pubblici attraverso assunzioni a tempo determinato e incarichi professionali a valere sulle stesse risorse del PNRR. Tuttavia, si devono anche rilevare alcuni rilevanti elementi di criticità per gli Enti locali determinati dalla formulazione del provvedimento. In particolare, in ordine alla concreta possibilità di utilizzare tale previsione da parte dei Comuni e delle Città metropolitane subordinata appunto all’essere titolare direttamente delle misure di intervento previste nel PNRR, si sottolinea l’incertezza, allo stato, di attribuzione dei finanziamenti agli Enti locali e di conseguenza della possibilità di attivare le previsioni in ordine al reclutamento straordinario del personale. Auspichiamo, quanto prima, chiarezza su questo punto”.