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Lo smart working al centro delle trattative per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici

Secondo il presidente ARAN, Antonio Naddeo, il lavoro agile deve recuperare il suo ruolo di strumento organizzativo

6 SETTEMBRE 2021

Il mese di settembre si annuncia pieno di novità per quanto attiene alle trattative sul rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici. Come riporta Gianni Trovati su Il Sole 24 Ore, l'ARAN ha in programma diversi incontri per la definizione dell'accordo di Funzioni centrali e Sanità.

La rimozione dello smart working emergenziale, paventata in più occasioni dall'esecutivo, non incontra di certo il favore dei sindacati, mentre secondo il vertice dell'ARAN Antonio Naddeo le polemiche al riguardo sarebbero quanto mai sterili: difatti, il contratto in via di definizione proporrà una regolamentazione "degli istituti normativi ed economici del lavoro agile", senza però definire "come e quando fare lo smart working". Innegabile, prosegue il presidente dell'Agenzia, che lo stesso abbia svolto nei mesi più bui della pandemia una salvifica funzione protettiva nei confronti dei lavoratori. Occorre però ora ricondurlo nel suo alveo originario di "strumento possibile di organizzazione del lavoro".