La bozza presentata dall’ARAN prevede un nuovo assetto delle carriere e un aumento medio pari al 4,15%

20 DICEMBRE 2021

È attesa per martedì 21 dicembre la firma del CCNL Funzioni centrali tra ARAN e sindacati. Come osserva Gianni Trovati in un recente articolo de Il Sole 24 Ore, l'intesa arriva in tempo per "chiudere il contratto entro fine anno, appena depositata la polvere dello sciopero generale in programma domani". È invece rimandato al 2022 la stipula per Istruzione, Sanità ed Enti territoriali.

Si è arrivati all'accordo passando dal maxiemendamento governativo alla manovra, strutturato in modo tale da consentire alle PA di dedicare lo 0,55% della massa salariale al finanziamento dei nuovi ordinamenti. Assisteremo dunque a una nuova composizione dell'ordinamento amministrativo, declinato tra operatori, assistenti funzionari e professionisti di alto livello. Proprio questi ultimi, tecnici collocati contrattualmente appena sotto la dirigenza, saranno chiamati a tempo determinato per consentire la realizzazione dei progetti del Pnrr: "Il testo finale del contratto dovrebbe poi alzare verso quota 68mila euro per queste figure la retribuzione massima, divisa fra tabellare, posizione e risultato come accade per i dirigenti".