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La pandemia e lo smart working

La digitalizzazione della PA è lo strumento per eccellenza nella lotta alla corruzione, in tutte le sue mille declinazioni e sfaccettature. La corruzione, infatti, prospera nell’opacità, mentre una corretta digitalizzazione porta trasparenza.
 

27 MAGGIO 2022

Durante la stesura di questo libro, la crisi del Covid-19 ci ha travolto e ha profondamente cambiato il nostro modo di vivere. Dal punto di vista della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, e non solo, è difficile trovare qualcuno che non concordi sul fatto che il Covid si è rivelato un fattore di spinta estremamente importante, e positiva in questo senso, dimostrando chiaramente che il problema del ritardo non era tecnologico, ma culturale. Gli uffici della Pubblica Amministrazione italiana, di fronte all’obbligo imposto dal diffondersi della pandemia, hanno finalmente ottemperato all’obbligo che avrebbe dovuto imporre la legge; altri hanno colmato i ritardi accumulati negli anni per non aver applicato pienamente le varie disposizioni.
Dirigenti e funzionari hanno finalmente scoperto firme digitali e posta elettronica certificata; procedure incancrenite negli anni dalla prassi e dalla cultura del “si è sempre fatto così”, che prevedeva stampa e trasferimento di documenti cartacei, sono state riviste per permettere di far fronte alle limitazioni imposte dai vari lockdown.
Possiamo dire che finalmente, “grazie al Covid”, la Pubblica Amministrazione italiana è digitale? Assolutamente no, purtroppo.