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L’ipotesi di rinnovo del Ccnl del comparto sanità

Il 15 giugno è stata siglata l’Ipotesi di contratto per il rinnovo del comparto del Servizio sanitario nazionale, comunemente detta “Preintesa”, per il triennio 2019-2021. Si tratta di un atto pattizio provvisorio che dovrà ottenere l’integrazione di efficacia dal Comitato di Settore con l’autorizzazione alla sottoscrizione definitiva e dalla Corte dei Conti
 

29 GIUGNO 2022

Il 15 giugno è stata siglata l’Ipotesi di contratto per il rinnovo del comparto del Servizio sanitario nazionale, comunemente detta “Preintesa”, per il triennio 2019-2021. Tecnicamente si tratta di un atto pattizio provvisorio che dovrà ottenere l’integrazione di efficacia dal Comitato di Settore con l’autorizzazione alla sottoscrizione definitiva e dalla Corte dei Conti riguardo alla compatibilità dei costi; nelle procedure di controllo è ancora previsto, irritualmente, l’intervento del MEF. A giudicare dalle esperienze del passato, ci vorranno circa tre mesi per arrivare alla firma definitiva ma c’è da tenere conto della presenza del mese di agosto all’interno del periodo. Tutte le dichiarazioni rilasciate a caldo dai rappresentanti istituzionali della parte pubblica e dai sindacati sono state formali e ufficiali, ma non poteva obiettivamente che essere così. E’ chiaro che non era il momento o l’occasione giusta per ricordare polemicamente che la stipula arriva dopo 4 anni e 1 mese  dalla sottoscrizione dell’ultimo contratto e riguarda una tornata contrattuale scaduta, comunque, da tre anni e mezzo.