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Riforma Pa: l’ok definitivo al contratto della sanità e al dpr concorsi

Doppio via libera in consiglio dei ministri. Da novembre aumenti medi di 175 euro mensili. Brunetta: "il cerchio è chiuso"
 

10 OTTOBRE 2022

L'ok definitivo al contratto della sanità e al dpr concorsi.
Con il via del Consiglio dei Ministri si concretizzano gli ultimi tasselli della riforma della p.a., fortemente voluta dal governo Draghi e il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, i quali hanno orientato verso la valorizzazione del capitale umano pubblico.
 
Al Ccnl 2019-2021, firmato lo scorso 15 giugno, servirà ora solo la certificazione della Corte dei conti (che ha 15 giorni di tempo dal ricevimento dell'accordo) per poter andare alla firma definitiva e quindi allo sblocco del pagamento (a partire dalle buste paga di novembre) di aumenti e arretrati peri 545 mila lavoratori del comparto.

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Aumenti di stipendio

Gli incrementi medi sono pari a circa 175 euro mensili, corrispondenti a una percentuale di rivalutazione del 7,22%. Il dpr concorsi che modifica il vecchio dpr n.487/1994 sull'accesso al pubblico impiego, adegua le selezioni del futuro ai princìpi della parità di genere e alla centralità del ruolo del Portale del reclutamento (InPa).
 
 "Si chiude il cerchio per il rilancio del capitale umano pubblico", ha rimarcato Brunetta. "Sono in vigore tutti i cambiamenti avviati in questi lunghi mesi di lavoro del governo". Sul contratto della sanità, Brunetta ha ricordato che il nuovo Ccnl non solo mette più risorse nelle buste paga dei professionisti sanitari e operatori del Ssn, ma introduce "innovazioni che il settore aspettava da tempo, riconoscendo anche l'impegno in prima linea durante l'emergenza Covid". "Siamo fiduciosi che si possa chiudere entro fine ottobre, in modo da percepire gli arretrati già a partire dalla busta paga di novembre", ha auspicato il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega. "Per gli infermieri, una categoria che ha sempre dato tutta se stessa nell'assistenza, sarebbe un risultato importante". "Il personale sanitario e amministrativo impegnato ogni giorno nel nostro Servizio sanitario nazionale, in prima linea durante il periodo emergenziale del Covid, vede finalmente riconosciuti in busta paga alcuni benefici economici", ha spiegato il presidente dell'Aran Antonio Naddeo. "Il Ccnl prevede anche un nuovo insieme di classificazione del personale, un nuovo sistema di incarichie indennità e la regolamentazione del lavoro agile".
 

Sul punto si legga:" Accesso alla dirigenza PA, saranno valutate anche le soft skill."

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