News

Modulistica per gli enti locali per la selezione del personale

In questo articolo, si rende disponibile un po' di modulistica come base di lavoro per quegli enti locali che intendano sperimentare assunzioni attraverso il ricorso alla modalità di cui all’art. 3 bis del D.L.n.80/2021
 

10 FEBBRAIO 2023

In questo articolo, si rende disponibile un po’ di modulistica come base di lavoro per quegli enti locali che intendano sperimentare assunzioni attraverso il ricorso alla modalità di cui all’art. 3 bis del D.L.n.80/2021.

Si allegano due modelli:

  • Uno schema di accordo, ipotizzando i contenuti di cui all’articolo della presente newsletter, in cui l’ente capofila sia il “Comune X”, che utilizza una piattaforma digitale per la raccolta delle domande di partecipazione alla selezione unica e che si avvale di ditta esterna per le selezioni digitali;
  • Uno schema di interpello, per gli enti che hanno stipulato l’accordo con il Comune X per attingere agli elenchi di idonei, ipotizzando che il Comune X svolga anche il servizio di raccolta delle manifestazioni di interesse degli idonei all’interpello indetto dall’ente interpellante.

Ovviamente, la procedura e, conseguentemente, la modulistica andrà opportunamente adeguata, contestualizzandola alla specificità degli enti e al servizio che l’ente capofila intende svolgere a favore degli enti aderenti.

Andranno, inoltre, considerate variabili di contesto, come quella dell’obbligatorietà della pubblicazione e della raccolta delle domande attraverso il portale InPa. Il decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione del 15 settembre 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2023 e, non appena la Funzione Pubblica definirà (d’intesa con la conferenza delle Regioni, Anci e Upi) le necessarie istruzioni operative per l’accesso e l’utilizzo del portale, anche Regioni ed enti locali, previo accreditamento e creazione di una propria area riservata, dovranno pubblicare su tale portale i bandi di concorso, gli avvisi di mobilità e quelli di selezione per gli incarichi di lavoro autonomo, ricevere le candidature e svolgere tutta una serie di altre attività solo attraverso questo strumento.

Il decreto prevede una fase transitoria per le amministrazioni che si siano dotate di strumenti analoghi, consentendo loro di continuare ad utilizzare i propri portali già in uso fino al 31 maggio 2023. Quando, tuttavia, il portale InPa entrerà a regime anche per gli enti locali, vedremo come ci si dovrà comportare nel caso della procedura di cui all’art. 3 bis del d.l. 80/2021. In questo caso, ci si trova, infatti, di fronte ad una procedura complessa, in quanto prevede due fasi, una aperta al pubblico e una, invece, riservata agli idonei degli elenchi; fasi strettamente connesse che devono essere gestite da un sistema informativo integrato di acquisizione delle domande (per la prima fase) e delle manifestazioni di interesse (per la seconda fase).