Incentivi tecnici estesi ai dirigenti
Il quaderno operativo numero 54 dell'ANCI presenta un'analisi dettagliata delle modifiche normative e procedurali relative agli incentivi per le funzioni tecniche, come delineato nel recente correttivo al Codice degli appalti, sancito dal Decreto Legislativo 209/2024, entrato in vigore il 31 dicembre.
12 FEBBRAIO 2025
Il quaderno operativo numero 54 dell'ANCI presenta un'analisi dettagliata delle modifiche normative e procedurali relative agli incentivi per le funzioni tecniche, come delineato nel recente correttivo al Codice degli appalti, sancito dal Decreto Legislativo 209/2024, entrato in vigore il 31 dicembre.
Una delle modifiche più significative introdotte è la sostituzione del termine "dipendenti" con "personale", che amplia la portata degli incentivi a una categoria più vasta di lavoratori. Tuttavia, il cambiamento più impattante è l'eliminazione della norma che precedentemente escludeva i dirigenti dagli incentivi per funzioni tecniche. Questa modifica ha sollevato interrogativi su come integrare questa nuova disposizione con le norme esistenti che regolano il trattamento economico complessivo del personale dirigente, in particolare con riferimento all'onnicomprensività del compenso.
Il Quaderno chiarisce che, benché la nuova legislazione non menzioni esplicitamente il diritto dei dirigenti agli incentivi, introduce una deroga implicita al principio di onnicomprensività, permettendo così l'estensione degli incentivi anche a questa categoria. Viene anche specificato che gli incentivi possono essere riconosciuti solo per le attività collegate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come specificato dall'articolo 8, comma 5, del Decreto Legge 13/2023.
Un altro punto cruciale affrontato dal quaderno è la gestione del potenziale conflitto di interesse nella liquidazione degli incentivi. La certificazione delle funzioni tecniche svolte deve essere effettuata dal responsabile del servizio competente o da un altro dirigente designato, garantendo così trasparenza e correttezza procedurale.
Infine, il documento sottolinea che le attività remunerabili con incentivi sono ora estese anche al coordinamento dei flussi informativi in ambito di digitalizzazione, mentre restano escluse le funzioni legate alla gestione finanziaria, come confermato dalla Corte dei Conti.
Queste direttive devono essere formalizzate attraverso un atto a valenza generale, come un regolamento, che ciascun ente dovrà adottare autonomamente, garantendo così un'applicazione uniforme e conforme alle nuove norme.