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Riforma dell’accertamento della disabilità: le novità e gli impatti per cittadini e istituzioni

La riforma dell’accertamento della disabilità, avviata con il d.l. del 3 maggio 2024, n. 62, segna un cambiamento significativo nell’approccio alla valutazione delle condizioni di invalidità civile e disabilità.
 
 
 
 

14 MARZO 2025

Mediante messaggio INPS 3 marzo 2025, n. 766, vengono illustrate le ulteriori novità introdotte nella riforma dell’accertamento della disabilità introdotte dal d.l. 202/2024, convertito dalla legge 15/2025.
 
La riforma dell’accertamento della disabilità, avviata con il d.l. del 3 maggio 2024, n. 62, segna un cambiamento significativo nell’approccio alla valutazione delle condizioni di invalidità civile e disabilità. Tra le principali innovazioni introdotte, spicca l’adozione della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che consente un’analisi più ampia delle condizioni individuali.
 
L’INPS assume un ruolo centrale nella valutazione medico-legale di base, con l’obiettivo di garantire uniformità nei criteri di accertamento. Inoltre, il nuovo sistema prevede un’unica procedura per il riconoscimento della disabilità in ambiti diversi: invalidità civile, cecità, sordità e inclusione scolastica e lavorativa. A questa prima fase segue una valutazione multidimensionale, finalizzata alla predisposizione di un progetto personalizzato e partecipato, che tiene conto delle specifiche esigenze della persona con disabilità.
 

Proroga della riforma e garanzia dei diritti acquisiti

Sperimentazione allargata: province e patologie coinvolte
Proroga della riforma e garanzia dei diritti acquisiti
Indice
Sperimentazione allargata: province e patologie coinvolte
Proroga della riforma e garanzia dei diritti acquisiti
Sperimentazione allargata: province e patologie coinvolte
Per testare l’efficacia del nuovo modello, il legislatore ha previsto una fase di sperimentazione inizialmente circoscritta a nove province italiane. Tuttavia, con la conversione in legge del decreto 27 dicembre 2024, n. 202, l’elenco delle province coinvolte si amplia, includendo Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, la Provincia Autonoma di Trento e Aosta.
Parallelamente, cresce anche il numero delle patologie oggetto di valutazione con i nuovi criteri: accanto ai disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2 e sclerosi multipla, vengono inserite artrite reumatoide, cardiopatie, broncopatie e malattie oncologiche. La definizione dei criteri specifici per ciascuna patologia avverrà attraverso un regolamento del Ministro della Salute, in collaborazione con il Ministero per le Disabilità e il Ministero del Lavoro.
 

Proroga della riforma e garanzia dei diritti acquisiti

Uno degli aspetti più rilevanti del decreto di conversione è lo slittamento dell’entrata in vigore della riforma al 1° gennaio 2027, rispetto alla precedente previsione del 1° gennaio 2026. La fase di sperimentazione si protrarrà fino al 31 dicembre 2026, con l’obiettivo di testare e perfezionare il nuovo sistema prima della sua applicazione su scala nazionale.
Nel frattempo, vengono garantiti i diritti acquisiti: fino alla fine del 2026 resteranno in vigore le attuali disposizioni relative all’invalidità civile e alle prestazioni connesse, così come le agevolazioni previste dalla legge 104/1992. Inoltre, le domande di accertamento presentate entro il 31 dicembre 2026 saranno valutate secondo le norme precedenti, evitando discontinuità nell’accesso ai benefici.
Infine, un aspetto innovativo riguarda la valutazione multidimensionale: coloro che possiedono una certificazione di disabilità ai sensi della legge 104/1992 potranno richiedere un progetto di vita individuale personalizzato senza dover sottoporsi alla nuova valutazione di base.
Con il progredire della sperimentazione, si attendono ulteriori chiarimenti operativi da parte dell’INPS e del Ministero della Salute, con l’obiettivo di garantire un passaggio graduale ed efficace verso il nuovo sistema di accertamento della disabilità.