
Il requisito degli incarichi svolti per la partecipazione
Nelle selezioni per le progressioni verticali è legittimo richiedere come requisito di partecipazione l’avere svolto alcuni incarichi. Sono queste le indicazioni contenute nella sentenza della quarta sezione del TAR Veneto, Venezia, (Sez. IV), n. 342/2025. Nel caso specifico si tratta della progressione verticale dall’area dei funzionari a quella delle elevate qualificazioni in una Università.
29 APRILE 2025
Nelle selezioni per le progressioni verticali è legittimo richiedere come requisito di partecipazione l’avere svolto alcuni incarichi. Sono queste le indicazioni contenute nella sentenza della quarta sezione del TAR Veneto, Venezia, (Sez. IV), n. 342/2025. Nel caso specifico si tratta della progressione verticale dall’area dei funzionari a quella delle elevate qualificazioni in una Università.
Leggiamo che “le norme (nda l’articolo 52 del d.lgs. n. 165/2001 ed il contratto collettivo nazionale di lavoro) non escludono la discrezionalità dell’Amministrazione di considerare (anche) gli incarichi rivestiti ai fini dell’accesso alla procedura comparativa di che trattasi. Ad avviso del Collegio, il fatto che la procedura comparativa debba essere basata”sugli aspetti tra i quali è compresa la titolarità di incarichi consente all’Amministrazione di dare rilievo a tale criterio non solo nel momento valutativo, ma anche in quello precedente dell’ammissione”.
Leggiamo che “la finalità perseguita dalla disposizione sembra quella di introdurre una misura specifica per favorire il percorso di crescita per gli interni all’amministrazione”. Di conseguenza, “la scelta discrezionale di riservare l’accesso alla selezione ai soli funzionari titolari di incarichi di primo livello non è irragionevole né frutto di una disparità di trattamento”.