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CCNL Comparto Presidenza del Consiglio dei Ministri: incrementi e innovazioni per la PA

Un aumento economico per il personale: 168 euro in più al mese
 

16 LUGLIO 2025

Il CCNL Comparto Presidenza del Consiglio dei Ministri ha finalmente raggiunto un accordo sull’ipotesi di contratto per il triennio 2019/2021, confermando un importante incremento retributivo per i dipendenti. L’accordo prevede, infatti, un aumento medio di 168 euro al mese per ciascun lavoratore, da corrispondere su 13 mensilità. Questo incremento segna un passo significativo per il personale del comparto, mettendo in evidenza l’impegno nel riconoscere adeguatamente il valore del lavoro svolto.
 

Rivisitazione della contrattazione e nuovi profili professionali


Oltre all’aspetto economico, l’accordo include una revisione delle materie di confronto e della contrattazione integrativa. Lo scopo è quello di rendere più efficiente la collaborazione tra amministrazione e organizzazioni sindacali, facilitando il coinvolgimento delle parti nelle decisioni e nel miglioramento delle condizioni di lavoro. Viene inoltre prevista una revisione del sistema di classificazione del personale, con l’introduzione di nuovi profili ad elevato contenuto professionale e specialistico, finalizzati a valorizzare ulteriormente le carriere dei dipendenti.
 

Age Management: Un patto intergenerazionale per il futuro


Una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione di norme sull’age management, che pongono particolare attenzione alle diverse fasce di età del personale. L’obiettivo è creare un nuovo patto intergenerazionale, in cui i dipendenti con maggiore esperienza possano mentorizzare i più giovani, trasmettendo conoscenze e competenze, mentre i più giovani possano portare nuove idee e competenze digitali ai colleghi più anziani attraverso il reverse mentoring. Questo approccio innovativo mira a valorizzare l’esperienza, facilitando un flusso bidirezionale di conoscenze e competenze.
 

Formazione e transizione digitale: Un focus sul capitale umano


L’accordo si concentra anche sulla formazione continua del personale, un tema cruciale in un contesto in cui la transizione digitale è fondamentale per il miglioramento delle performance della Pubblica Amministrazione. Con risorse già stanziate dal Governo, l’accordo prevede investimenti specifici nella formazione del personale, per aggiornare e sviluppare competenze professionali essenziali per affrontare le sfide future.
Con questo nuovo contratto, il Comparto Presidenza del Consiglio dei Ministri dimostra un forte impegno a valorizzare il proprio capitale umano, offrendo miglioramenti salariali, opportunità di formazione e strategie per affrontare il cambiamento generazionale. Questo accordo non solo favorisce il benessere dei dipendenti, ma contribuisce anche a rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente, moderna e in grado di rispondere alle sfide della società contemporanea.