Maggiore partecipazione sindacale: il CCNL prevede un incontro sui fabbisogni del personale
Il nuovo incontro di approfondimento per il piano triennale dei fabbisogni di personale stabilito dal CCNL Funzioni Locali 2022-2024: passo avanti o ennesimo ostacolo burocratico?
13 NOVEMBRE 2025
Si apre un nuovo spiraglio per il coinvolgimento dei sindacati in sede di contrattazione collettiva: la firma alla pre-intesa del nuovo contratto collettivo relativo alle Funzioni Locali siglata il 3 novembre scorso, stabilisce che sindacati e Rsu parteciperanno a un incontro di approfondimento dedicato alla programmazione triennale dei fabbisogni di personale.
Più partecipazione sindacale o nodo burocratico?
Le relazioni sindacali parteciperanno alle contrattazioni nelle medesime modalità prestabilite: informazione, confronto, organismo paritetico. Ciò nonostante, il nuovo CCNL allarga lo spazio occupabile dai sindacati nella discussione delle trattative. Lo slancio verso le sigle è una continuazione del CCNL Funzioni Centrali che aveva già stabilito, con la firma dello scorso rinnovo contrattuale, un passaggio ulteriore delle trattative che vede i sindacati e Rsu riuniti in riunione per illustrare i fabbisogni del personale, una clausola mai sperimentata prima.
Non è chiaro quale sia il limite di questo “confronto” sancito dal comma 5 dell’articolo 4 della pre-intesa. Il nuovo spazio è collocato nella parte di “informazione” e non di “confronto”. Apparentemente la riunione, in un’unica soluzione (che non sembra prevedere più di un incontro), è per i sindacati un momento di ascolto, mera ricezione che non lascia spazio a una eventuale discussione o trattativa. Per quanto importante sia l’approfondimento per definire i contenuti e modalità di attuazione della programmazione dei fabbisogni ai sindacati, il rischio è quello che questa clausola sia un ennesimo ostacolo burocratico nello smaltimento dell’iter.